Baciato da altitudini, caratteristiche del terreno e condizioni climatiche tra loro molto diverse, il territorio del Lazio è per metà collinare, mentre monti, pianure e Mar Tirreno si spartiscono l’altra metà. Basta aprire un momento la mappa per ritrovare le ragioni di una tradizione enogastronomica che proprio nella varietà ha trovato la sua identità, e che sulle tavole romane ha trovato la sua migliore sintesi.
I tesori e le eccellenze della regione laziale si nascondono nelle aziende agricole, nei caseifici di tradizione prevalentemente ovina, nell’olivicoltura e nei frantoi, nei vigneti e nelle case vitivinicole, nei pastifici e nei laboratori di pasticceria, realtà ancora oggi in molti casi a conduzione familiare e con origini centenarie.
In Lazio la tradizione enogastronomica si accompagna ad un’estrazione popolare e ad uno stile casereccio: perché quando ci sediamo a tavola, che sia dentro le nostre mura domestiche, a casa di amici, in una trattoria o a una sagra di paese, ciò che consumiamo non deve esserci estraneo, ma farci sentire “a casa”, sicuri, nel posto giusto.